sabato 20 aprile 2013

Ventiduesima puntata - Diario di Pechino













 1 Agosto 2011 - Pechino

Ieri mattina sono andata con Jenny a vedere Jingshan. E' un parco molto bello e grande, giusto dietro la Città Proibita, accanto al parco di Beihai. Il tempo era bello, il sole bruciava già alle nove del mattino. Jenny ci teneva ad arrivare presto per veder cantare e ballare i veri abitanti di Pechino.

Il rumore era assordante ma questo non ha impedito alla moltitudine di divertirsi. Ad ambo i lati della barricata - spettatori e cantanti/ballerini - vi era la stessa gente. Di fatto si verificava qualche cambiamento; qualcuno finiva di cantare, qualcun altro iniziava a suonare. In uno slargo, sotto l'ombra degli alberi, s'alternavano due donne nel ballare mentre lungo il muro (in Cina un muro ci deve essere sempre) v'era la fila di una dozzina di uomini che suonavano l'armonica da bocca.

Non potevano mancare i nostalgici di Mao; il canto era il solito, la mimica pure, cosa ci trovavano di piacevole io veramente non lo so.

Finito di girovagare nel parco di Jingshan, avevamo deciso di andare a vedere pure Houhai ("Mare che sta Dietro") che si distingue da Qianhai ("Mare che sta Davanti") per mezzo di un ponte dalla storia dimenticata.

Sulla cartina la strada era diritta, bastava percorrerla per essere subito lì. In effetti, invece, la strada finiva in uno specie di Hutong dove una vietta non del tutto incoraggiante si perdeva tra le case. Noi ci siamo inoltrate, armate di coraggio, e quando sembrava ormai inevitabile la necessità di tornare indietro, ecco che scorsi un muro parzialmente coperto da alberi e case.

"Proviamo lungo il muro!" - proposi timidamente - non c'è niente da ridere, ero insicura anch'io. Il muro poi si rivelò essere la strada giusta e, una volta percorsa, si usciva dal huton su un viale completamente inondato dal sole.






Houhai è una delle tante meraviglie nuovo-antiche che si trovano a Pechino. Lungo le sue sponde numerosi i caffè e i Tea-house. Percorrerla tutta ci ha messo una tale fame; Jenny conosceva un bel ristorantino lì proprio vicino.

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